Spesso mi sento fare questa domanda: la verdura da banco è da preferire a quella in busta? Ovviamente si, ma in realtà solo se gli ortaggi sono raccolti e portati subito sul banco di vendita. La verdura, infatti, una volta raccolta va incontro ad una perdita importante di vitamine. È necessario dunque consumarla il più fresca possibile. Purtroppo la realtà è ben diversa: le verdure prima di arrivare sulle nostre tavole attendono alcuni giorni sui banconi dei mercati e successivamente, attendono pietose il loro destino nei frigoriferi di casa. La condizione ideale sarebbe quella di consumare il giorno stesso la verdura appena raccolta, affidandosi per esempio ad un ortolano di fiducia o ad un familiare con la passione della coltivazione.
Per quanto riguarda le verdure in busta, anche questi ortaggi sono destinati alla “decimazione” di gran parte delle loro vitamine e sali minerali, con conseguente perdita di gusto. Il pro di questa moderna soluzione sta però nella tempistica: è un’alternativa veloce per chi non ha tempo di cucinare o di valida conservazione per chi deve tenere grandi quantità di roba in frigo per più giorni.
Lo stesso vale per gli ortaggi congelati. Dato che la luce e l’aria degradano in modo sensibile e rapido le vitamine, i prodotti congelati potrebbe contenere più sostanze benefiche rispetto a quelli freschi raccolti parecchi giorni prima della vendita e del consumo. Questo però non vuol dire che dobbiamo preferire in modo esclusivo un prodotto congelato, il quale una volta sbollentato all’interno delle aziende di produzione, perde sensibilmente il suo contenuto benefico. Il congelato sarà sicuro da un punto di vista igienico ma presenta un contenuto nutrizionale essenziale estramamente ridotto.
Rimane il fatto che un buon minestrone fatto con ortaggi freschi appena raccolti e tagliati ha sicuramente un gusto più intenso ed imbattibile rispetto a qualunque altro prodotto congelato, ricco di conservanti dannosi per la salute e per il metabolismo.
Naturalmente assicuratevi che le verdure siano di stagione, così ci guadagnerete in gusto, proprietà nutritive ed eviterete di ingerire sostanze chimiche di conservazione e trattamento!
Ecco alcuni esempi di insalata e le preparazioni:
INSALATA DI ANANAS
Pulite e tagliate le verdure; tagliate l’ananas a dadini. Unire il tutto e condire con olio e pepe, quest’ultimo se consentito.
INSALATA DI ARANCE E FINOCCHI
Tagliate a fette spesse i finocchi, sbucciate bene l’arancia in modo che non resti traccia della parte bianca e poi affettatela. Tritate la cipolla e in una insalatiera, mescolate i finocchi, le arance, la cipolla e il prezzemolo. In una tazza, mescolate energicamente assieme il succo di limone, l’aglio e la senape; spargetevi l’olio extravergine d’oliva. Versate questa salsa sulle arance e sul finocchio e girate. Salate e pepate. Servitela su un tappeto di lattuga, o di spinaci o d’insalata belga.
INSALATA DI SPINACI E NOCI
Lavate e sgocciolate bene le foglie di spinaci scelte tra le più piccole e tenere al centro di ciascun cespo e disponete le foglie in un’insalatiera. Aggiungete il sedano tagliato sottile, le noci tritate grossolanamente e, sopra a tutto, le scaglie di grana. Condite con olio extravergine d’oliva, sale, pepe e, volendo, qualche goccia di aceto balsamico.
Non mi resta che dire…BUON APPETITO
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